donazione

FAQ

E’ possibile donare presso punti di raccolta di Arco, Borgo Valsugana, Cavalese, Cles, Mezzolombardo, Pergine Valsugana, Rovereto e Trento. Consulta la pagina Punti di raccolta & orari di prelievo per avere maggiori informazioni. 

La validità dell’idoneità è di 2 anni dall’ultima donazione, dopo di che  per riottenerla è sufficiente effettuare un prelievo di reingresso. Oltrepassati i 4 anni invece si ha la perdita totale dell’idoneità ed è necessario rieseguire tutto l’iter dell’aspirante donatore.

No, grazie alle disposizioni che regolano la selezione dei candidati donatori, la donazione di sangue non comporta alcun rischio per una persona in buono stato di salute.

Certamente, senza nessun problema. In alcuni casi è consigliato anche dai medici, in particolare per quei donatori che in seguito a determinate patologie, subiscono un calo dei valori dell’emoglobina e della ferritina.

Consulta la pagina Frequenza & numero max donazioni per avere maggiori informazioni sugli intervalli minimi tra una donazione e l’altra, e sulla frequenza annua.

Diversamente dai normali prelievi di sangue, nel caso della donazione di sangue e plasma non è necessario osservare il digiuno. Anzi, è consigliato fare una leggera colazione, evitando però latticini (yogurt, latte, burro, creme) e zuccheri aggiunti. Quindi una colazione ideale potrebbe essere: the, caffè o spremuta senza zucchero e fette biscottate, biscotti (con miele o marmellata senza zucchero) o cracker non salati.

No, solo quando sarà terminato il periodo stagionale di manifestazione allergica importante (riniti, congiuntiviti etc.) si potrà riprendere a donare.

È bene evitare sforzi fisici o allenamenti sportivi molto intensi il giorno prima della donazione, poiché può alterare i valori del sangue. È necessario evitarla anche nel corso della giornata della donazione, per lasciare al nostro corpo il tempo per riprendersi al meglio dal salasso appena effettuato.

Si, se osservano una dieta priva di glutine possono condurre uno stile di vita normale, che comprende anche la donazione del sangue.

I diabetici insulinodipendenti non sono idonei alla donazione. Tutti gli altri dovranno prima fare un colloquio con un medico del Centro di prelievo ed effettuare degli esami per valutare lo stato della malattia.

Dipende, é necessario essere privi di sintomi all’atto della donazione.
In generale, per i donatori allergici, si ricorda che:

  1. In caso di assunzione di farmaci cortisonici e antistaminici avvertire sempre il medico selezionatore
  2. in caso di gravi episodi allergici scatta una sospensione di 2 mesi dalla donazione
  3. in caso di anafilassi documentata scatta l’esclusione permanente dalla donazione.

Si, ma è necessario indicarlo al medico. Probabilmente, sarai idoneo solo per donare il plasma.

Sì. L’idoneità per chi è affetto da ipotiroidismo autoimmune rientra nelle novità del D.M. n° 69 d.d. 2/11/2015. È necessario però che la situazione sia tenuta sempre sotto controllo e che tutti i valori rientrino nei limiti richiesti.

No, le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

La donazione di sangue per le donne non ha alcuna controindicazione. Tuttavia in virtù delle perdite legate al ciclo mensile le donne in età fertile possono effettuare solo un massimo di 2 donazioni di sangue intero l’anno. Il monitoraggio costante dell’ emoglobina, effettuata prima di ogni donazione, e del ferro, tutelano la salute delle donatrici. Le donne risultano essere particolarmente “adatte” alla donazione di plasma in aferesi che non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro.

La neo-mamma può prenotare la donazione trascorsi i 6 mesi dal parto e dopo aver terminato l’allattamento, se sono passati più di 2 anni dall’ultima donazione sarà necessario prenotare un prelievo di reingresso.

Si, i donatori possono tornare a donare dopo 48 ore giorni dalla sua somministrazione.

Prima di tornare a donare, bisogna attendere almeno 14 giorni dall’ ultima assunzione del farmaco e comunque è necessario essere giunti ad una completa guarigione. In caso di dubbi è opportuno contattare i medici della Banca del sangue al numero 0461 904274 dal lunedì al venerdì ore 10.30-12.30.

Se non è stata eseguita con aghi monouso è necessario osservare una sospensione di 4 mesi.

Si, ma è necessario osservare una sospensione di 4 mesi prima di poter tornare a donare.

Si, ma se si hanno avuti rapporti sessuali a rischio è necessario osservare una sospensione di 4 mesi dall’ultima esposizione ad una o più delle condizioni di rischio.

Fra queste si trovano i rapporti eterosessuali/omosessuali/ bisessuali:

  • con partner risultato positivo ai test per l’epatite B e/o C e/o per l’AIDS o a rischio di esserlo,
  • con partner che ha avuto precedenti comportamenti sessuali a rischio o del quale il donatore ignora le abitudini sessuali,
  • con partner occasionale,
  • con più partner sessuali,
  • con soggetti tossicodipendenti,
  • con scambio di denaro e droga,
  • con partner, di cui non sia noto lo stato sierologico, nato o proveniente da paesi esteri dove l’AIDS è una malattia diffusa.

Il NAT, acronimo di Nucleic Acid Test, è un insieme di tecniche di biologia molecolare con le quali è possibile moltiplicare (amplificare) frammenti anche estremamente piccoli di materiale genetico (DNA o RNA) in modo tale da poterlo identificare e quantificare. È un esame estremamente preciso ed è utile per scoprire la presenza nel sangue del virus dell’epatite C o dell’AIDS anche prima della comparsa dei relativi anticorpi. Stagionalmente può essere fatto ai donatori che hanno viaggiato in alcune province italiane o stati esteri per cercare eventuali positività ad alcuni virus introdotti dalle zanzare, come ad esempio il West Nile Virus.

Le cause per le quali una persona può essere valutata non idonea o sospesa sono molteplici e tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente.

Alcuni esempi sono:
Esclusione permanente: per malattie autoimmuni, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale; neoplasie o malattie maligne; diabete insulino – dipendente; alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad eziologia indeterminata, AIDS, ecc.), alcolismo cronico; assunzione di droghe; comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive; tendenza anomala all’emorragia.

Esclusione temporanea: per periodi variabili da settimane ad anni in caso di: tubercolosi, toxoplasmosi, esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati; trasfusione di sangue o di emocomponenti o di plasmaderivati; endoscopia, trapianto di tessuti o cellule, intervento chirurgico di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti sessuali occasionali a rischio, viaggi, vaccinazioni.

Inoltre per condizioni legate alla visita (per esempio valori di pressione arteriosa troppo alti o bassi) o agli esami effettuati (esempi, valori di emoglobina o ferro bassi,esami del fegato elevati, positività dei marcatori virali, ecc.), ed eventualmente altro a giudizio del medico.

Il segreto medico e la legge sulla “Privacy”, che individua le “figure” responsabili al trattamento dei dati in questione assicura la massima discrezionalità e segretezza di tutti gli aspetti sanitari e dei risultati delle analisi effettuate.

La carenza di sangue nei mesi estivi è purtroppo un dato di fatto: in Italia in questi mesi, ma sempre più anche nel corso dell’intero anno, si rilevano forti diminuzioni nella raccolta di sangue mentre il bisogno di emocomponenti rimane stabile. La partenza per le vacanze contribuisce a interrompere i consueti flussi di raccolta. E’ necessario quindi disporre di un adeguato numero di donatori periodici, pertanto l’aiuto da parte dei donatori è anche quello di sostenere ioxte Donatori del Sangue per la Vita  a sensibilizzare alla donazione più persone possibili, che possono essere familiari, amici e colleghi di lavoro sui quali poter contare tutto l’anno, festività e vacanze comprese.

Hai bisogno di maggiori informazioni?