Il sangue è destinato a circolare. Condividilo.

Ogni anno grazie anche a te ed al tuo gesto d’amore possiamo garantire la copertura del fabbisogno di sangue su tutto il territorio nazionale. Il sistema provinciale trentino riesce, infatti, ad inviare scorte di sangue anche a quelle Regioni che non riescono a raggiungere l’autosufficienza. 

Diventare donatori oggi non è semplice perché le norme italiane ed europee sono più rigide rispetto agli anni passati, ed è fondamentale che lo siano per tutelare al meglio donatori e riceventi!

Anche quando ti sospendiamo, temporaneamente o definitivamente, lo facciamo per proteggerti o per evitare anche il più piccolo rischio alle persone fragili che devono ricevere il tuo dono.

Ma la tua testimonianza, il tuo tempo speso a dare una mano all’associazione, il tuo entusiasmo nella ricerca di nuovi aspiranti donatori sono altrettanto importanti.

Per questo è importante che chi può partecipare sia costante e prenda realmente a cuore questo impegno!

Vuoi entrare a far parte di questo Mondo?
Ecco alcune informazioni utili!

Tipi di donazione

La donazione può essere di sangue intero, di plasma  o di piastrine, la cui quantità è stabilita dall’Allegato V del D.M. 2/11/2015.

Sangue intero

È la donazione del sangue così come lo conosciamo: la soluzione viene prelevata nella sua interezza e utilizzata così com’è.

Volume prelevato: 450 ml, eccezionalmente in casi particolari e motivati può ridursi a 405 ml.
Durata della donazione: 5 – 7 minuti ;
Requisiti: il donatore oltre al possesso dei requisiti generici già considerati, al momento della donazione dovrà possedere un valore di emoglobina (Hb) superiore a 13,5g./dl se di sesso maschile, superiore a 12,5 g/dl se di sesso femminile;

Il recupero completo dei globuli rossi avviene ad opera del midollo osseo entro 90 giorni (se le scorte di ferro sono adeguate)

Plasma da aferesi

Si tratta della donazione della sola componente liquida del sangue e viene fatta mediante utilizzo di separatore cellulare, con restituzione di globuli rossi, globuli bianchi, piastrine.

Volume prelevato: 600-700 ml.
Durata della donazione : 40 – 60 minuti
Requisiti : questa donazione è particolarmente indicata per i donatori che hanno tendenza di valori bassi di emoglobina (Hb) o di ematocrito (Ht) ridotte riserve di ferro ( ferritina) gruppi sanguigni ( B e AB ) per i quali vi è scarsa richiesta trasfusionale di concentrati di globuli rossi

Il recupero della componente donata avviene nel giro di poche ore, ingerendo una quantità di liquidi pari a quella persa e con una normale alimentazione

Piastrine da aferesi

Si tratta della donazione delle sole piastrine sospese in una modesta quantità di plasma (150-200ml) mediante separatore cellulare, con restituzione delle restanti componenti del sangue.

Volume prelevato: circa 250 ml. di concentrato piastrinico plasma compreso
Durata della donazione: da 1 ora a 1 ora e 15′
Requisiti: oltre al possesso dei requisiti generici, al momento della donazione, il donatore dovrà possedere una conta piastrinica di almeno 200.000/mm3.

Il recupero della quantità cellulare donata è compensato, almeno in parte, dall’intervento immediato della milza, la quale rappresenta un serbatoio di piastrine mature, e per la restante parte dalla produzione di nuove piastrine da parte del midollo osseo entro 5 giorni. La donazione viene richiesta sulla base delle necessità dei pazienti e il donatore viene contattato fra quelli che hanno dato la loro disponibilità.

Frequenza delle donazioni

L’intervallo minimo fra 2 donazioni (Allegato IV del D.M. 2/11/2015) è quantificabile in:

Dopo una donazione di sangue intero

  • 90 giorni per sangue intero (uomo e donna non in età fertile)
  • 180 giorni per sangue intero (donna in età fertile)
  • 30 giorni per plasmaferesi
  • 30 giorni per piastrinoaferesi

Dopo una donazione di plasmaferesi

  • 14 giorni per sangue intero
  • 14 giorni per plasmaferesi
  • 14 giorni per piastrinoaferesi

Dopo una donazione di piastrinoaferesi

  • 30 giorni per sangue intero
  • 30 giorni per plasmaferesi
  • 14 giorni per piastrinoaferesi

Sangue intero

  • max 4 donazioni annuali per l’uomo e donna non in età fertile
  • max 2 donazioni annuali  per la donna in età fertile

Plasma-piastrinoaferesi

  • max 6 donazioni annuali per l’uomo e la donna in età fertile e non

Uso terapeutico del mio sangue

Forse non tutti sanno che c’è un legame tra gruppo sanguigno e applicazioni terapeutiche!
Partiamo da una premessa: non è corretto affermare che ci sono gruppi più utili di altri in senso assoluto. Piuttosto ha senso pensare che, in base al gruppo sanguigno, può essere più utile donare preferibilmente sangue intero (per ottenere globuli rossi concentrati) o plasma (da trasfondere in alcuni casi o il più delle volte da inviare al frazionamento per produrre farmaci plasmaderivati).

Ad esempio lo 0- è il cosiddetto gruppo “donatore universale” ed è raro, come rari sono anche i gruppi A- e B-: in questi casi è preferibile la donazione di sangue intero.

Nel caso dei gruppi AB+ (“ricevente universale”) e AB- è invece preferibile la donazione di plasma. Il plasma del gruppo AB è infatti universale al pari dei globuli rossi del gruppo 0-, e quindi molto prezioso, mentre i globuli rossi AB sono compatibili solo con il gruppo AB, e quindi statisticamente vanno più spesso incontro a scadenza.

Ci sono poi gruppi, come 0+ e A+, che, essendo molto diffusi nella popolazione, sono molto richiesti per le trasfusioni, e quindi generalmente indirizzati alla donazione di sangue intero.

Tabella gruppi sanguigni

Gruppo Può ricevere da Può donare a
0+ 0+ 0- 0+ A+ B+ AB+
0- 0- 0- Donatore Universale
A+ A+ A- 0+ 0- A+ AB+
A- A- 0- A+ A- AB+ AB-
B+ B+ B- 0+ 0- B+ AB+
B- B- 0- B+ B- AB+ AB-
AB+ Ricevente Universale AB+
AB- A- B- 0- AB- AB+ AB-

Viaggi & Donazione

Se ami viaggiare, se hai intenzione di andare all’estero o sei stato di recente, prima di recarti a donare è buona regola visitare il sito web del SIMTI (Società italiana Medicina Trasfusionale e Immunoematologia) dove troverai le indicazioni dei paesi a rischio di esposizione a determinate malattie che possono causare infezioni asintomatiche trasmissibili attraverso una trasfusione di sangue. 

Esenzione dal lavoro

La legge 13 luglio 1967, n. 584 prevede che il lavoratore dipendente che cede il proprio sangue gratuitamente ha diritto ad una giornata di riposo ed alla corresponsione della normale retribuzione.
Il decreto legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito dalla legge 29 febbraio 1980, n. 33, ha posto a carico dell’INPS l’onere dei rimborsi al datore di lavoro del settore privato per tali emolumenti.
Successivamente, l’art. 8, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219, ha garantito la retribuzione anche ai lavoratori dipendenti giudicati inidonei alla donazione di sangue e di emocomponenti, “limitatamente al tempo necessario all’accertamento della predetta inidoneità e alle relative procedure”.

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