●donazione
FAQ Covid-19
Per poter affrontare in tutta sicurezza la donazione, anche in un periodo così difficile, basta seguire un semplice protocollo:
- E’ obbligatorio prenotare donazione al fine di evitare ogni forma possibile di assembramento;
- Indossare la mascherina coprendo naso e bocca;
- Fermarsi alla porta ed attendere che venga misurata la temperatura;
- Igienizzare le mani prima di essere accettato e dopo quando si esce dal punto di raccolta.
- Rispetta la distanza e non ti appoggiare sul bancone mentre aspetti i moduli!
Resta a casa se avverti piccoli sintomi di natura influenzale e contatta il tuo medico!
No, salvo eccezioni, non è necessario.
L’obbligo di presentare un referto negativo vige solo per coloro i quali siano risultati positivi in data precedente alla donazione.
Sono due esami assolutamente diversi che si usano per scopi diversi e con tempi diversi. Il tampone, che è quello che abbiamo tutti imparato a conoscere attraverso questa pandemia di virus Covid-19, è un test che viene fatto su pazienti (o anche sulle persone sane) e serve a capire se nelle vie aeree del soggetto è presente il virus, quindi se si è positivi. Lo si fa prelevando una parte di liquidi delle alte vie respiratorie (nelle cavità nasali o a livello della faringe).
Il test sierologico ci serve soprattutto a capire se il soggetto ha avuto la malattia, attraverso il dosaggio degli anticorpi nel suo siero. Gli anticorpi possono essere di due tipi, conosciamo gli IgM che sono i primi che si sviluppano durante la fase acuta della malattia, e poi le IgG, che sono le immunoglobuline anticorpali, che rappresentano la memoria a lungo termine del nostro organismo.
La donazione in sé non porta alcun rischio di contrarre il virus, inoltre i materiali sono tutti di tipo monouso. È essenziale, però, rispettare il protocollo di sicurezza per minimizzare i rischi! La donazione in sé non porta alcun rischio di contrarre il virus, inoltre i materiali sono tutti di tipo monouso. È essenziale, però, rispettare il protocollo di sicurezza per minimizzare i rischi!
Sì. Contrarre il virus non determina una sospensione permanente.
No. Ad oggi non vi sono evidenze scientifiche che dimostrino la possibilità di trasmissione del virus tramite trasfusioni di sangue.
No, il sierologico non è previsto.
Si tratta del plasma prelevato da donatori convalescenti dal Covid-19, si chiama così per via degli anticorpi sviluppati durante il periodo di contagio del virus.
Per plasma iperimmune si intende il plasma che abbia un alto titolo di immunoglobuline e quindi un alto titolo anticorpale per una determinata malattia e possono donarlo solo coloro che hanno un livello elevato di anticorpi specifici utili a debellare il Covid-19.
Attualmente sembra rappresentare una delle terapie più valide in attesa di un adeguato vaccino.
Per poter donare plasma iperimmune è necessario contattare al numero 0461 903111 il Presidio ospedaliero S. Chiara di Trento, questo solo quando si rientra in determinati criteri:
- Aver contratto il Covid-19;
- Essere in possesso del referto tampone positivo;
- Essere in possesso del referto tampone negativo;
- Essere in possesso del referto test sierologico positivo agli anticorpi;
- Per le donne, non aver avuto gravidanze od interruzioni di gravidanza negli ultimi 6 mesi;
Che siano trascorsi almeno 14 giorni dalla negativizzazione.